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Birry in attesa
di coccole |
Cleo in arrivo |
Ottobre 2012
Birry e Cleo un
anno dopo
E’ passato ormai
un anno da quando abbiamo accolto Birry e Cleo a casa nostra. Già
dal primo giorno Cleo ha fatto un piccolo passo avanti: ignorando
totalmente la “sua” scatola preferita, è salita in cima ad un
armadio, dove avevamo sistemato una comoda cesta, e da lì ha
iniziato ad osservare il nuovo ambiente. Birry e Cleo inizialmente
passavano tutto il tempo in alto, nelle ceste che avevamo
predisposto sopra gli armadi. Li vedevamo scendere unicamente per
mangiare, ma alcuni indizi ci mostravano che apprezzavano anche i
giochini lasciati a loro disposizione.
Un mese dopo sono
venute a farci visita le due amabili persone che si erano prese cura
dei nostri mici dopo lo sfratto e che si erano tanto prodigate per
far riacquistare loro la fiducia nell’essere umano, con ottimo
successo! Grazie a loro il nostro lavoro è stato grandemente
facilitato! Si erano ovviamente molto affezionate a Birry e Cleo,
che purtroppo in quell’occasione non hanno mostrato di riconoscerle…
Ne siamo rimasti un po’ delusi anche noi, ma ci hanno spiegato che
invece era buon segno: questo atteggiamento dimostrava infatti che
ormai si erano ambientati bene nella loro nuova casa. A riprova di
ciò, pochi giorni dopo Cleo mi è salita sulle ginocchia e si è fatta
coccolare a lungo.
Avevamo preso
ormai l’abitudine, Cleo e io, di passare un piacevole momento di
coccole sul divano, dopo colazione. Era una dolce carica di luce e
affetto, prima di iniziare un’intensa giornata. Cleo, quando si
sistema sulle mie gambe, si arrotola tutta, formando un ronronnante
cerchio quasi perfetto. E’ una miciona che ricorda la forma rotonda
in ogni sua parte del corpo (testa, zampe, coda…) e naturalmente non
poteva che assumere quella caratteristica posizione felina.
Birry invece non
ama stare in braccio, ma preferiva strusciarsi a lungo attorno alle
gambe. A volte saltava anche lui sul divanetto, scambiava un paio
coccole con Cleo e si allungava beato accanto alla mia gamba, a
farsi lisciare e accarezzare tutto. Non durava molto, però, che
saltava giù, faceva un giro di ispezione, tornava nuovamente a
strofinarsi contro le gambe… e si ricominciava daccapo.
Questo è il loro
comportamento all’interno, quando non possono uscire a causa del
maltempo. Ma fuori cambia tutto!
All’esterno Cleo
ha modo di esprimere tutta la sua natura di ottima cacciatrice
schiva e riservata. Più di una volta ha fatto prendere un bello
spavento a una coppia di tortore che amavano la quiete del nostro
giardino (ora non più molto quieto…). Di fatto sono spariti gli
uccellini, mentre le lucertole si sono fatte più accorte. Cleo però
passa la maggior parte della giornata nei prati e nel bosco vicini a
casa, tornando solo verso il crepuscolo. Inizialmente tenevo Birry e
Cleo chiusi all’interno, dopo il pasto serale, ma la gatta mostrava
il bisogno di poter uscire anche di notte. Ama stare fuori e
comunque so che non si allontana mai molto: basta chiamarla che si
vede spuntare il suo dolce musino.
Birry, al
contrario, è molto casalingo. Non si allontana mai dal giardino, se
non per andare a rubare il cibo del gatto del vicino… Ciò non gli fa
bene, in quanto ha l’intestino molto sensibile e, nonostante a casa
riceva un’alimentazione adeguata al suo problema, non resiste al
minimo odore di cibo. E’ sempre in competizione con Cleo per le
ciotole, ma lei ora si è fatta più tenace, da quando ha la
possibilità di uscire, e difende meglio la sua porzione.
Tornando a Birry,
stupefacente è stato il suo cambiamento riguardo al contatto fisico
con noi e alle coccole. Inizialmente in giardino solo i miei figli
riuscivano ad accarezzarlo: aveva paura dei miei enormi occhiali da
sole e del cappello che porto sempre quando esco. Birry mi seguiva a
distanza, osservava mentre mi occupavo delle tartarughe e delle
piante, avvicinandosi solo quando mi riposavo un po’. A poco a poco
ha dimenticato le paure e ora mi accompagna ovunque mi sposti, si
rotola nell’erba e attende, pancia all’aria, speranzoso nelle
coccole.
Un momento emozionante è stato quando, dopo un faticoso lavoro in
una calda giornata, mi sono sdraiata pure io nell’erba fresca. Birry
si è avvicinato subito, strusciandosi tutto attorno a me, facendosi
grattare e lisciare. Poi si è sdraiato, ronfante, con la sua schiena
contro la mia testa e il mio collo, come a proteggermi. Lì ho capito
che ormai ero diventata sua!
Paola G.
Settembre 2012
BIRRY E CLEO FINALMENTE ADOTTATI!
Recuperati il giorno in cui sono stati sfrattati di casa
con i loro ex padroni, erano sicuramente traumatizzati
per l'accaduto ma ci sono voluti più di 5 mesi per
riabilitarli psicologicamente anche perché hanno dato
chiari segnali di essere stati in qualche modo
maltrattanti. Non sappiamo come vivevano prima ma di
certo non abbiamo mai visto dei mici così spaventati e
che così tanto ci hanno messo ad accettare e ricercare
il contatto umano. Quando sono arrivati, Birry aveva
scoppi d’ira, mentre Cleo sembrava annientata: quando
l’avvicinavamo per accarezzarla si faceva piccola
piccola e sembrava in attesa rassegnata del peggio.
Questo atteggiamento ce l'ha ancora ma ora viene
spontaneamente e mostra il suo bel panciotto per
ricevere le coccole, che adora. Birry è un vero ruffiano
e ha una golosità infinita, un ottimo mezzo per
conquistarlo! La pazienza e l’Amore gli hanno permesso
di riguadagnare la fiducia nell’essere umano e per
fortuna a trovare la famiglia per la vita che saprà
avere la giusta pazienza per amministrare il nuovo e
definitivo cambiamento. Speriamo possano presto
ambientarsi e godersi così il bellissimo giardino
che tanto (soprattutto Birry)
ha dimostrato di desiderare. Auguri Piccoli! Un grazie
di cuore a Paola & Family per aver scelto di adottare
chi sembrava non avere alcuna speranza e
grazie di cuore a Adelia e Valentina per il meraviglioso
lavoro fatto su questi due (ex) disperati. GRAZIE!
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