AZIONI SUL CAMPO

   


Alcuni mici della colonia, adottati.


 

Il GAR ha richiesto l'intervento dell'autorità comunale interessata e dell'Ufficio del veterinario cantonale per porre definitivamente fine ad un vergognoso allevamento di barboncini nani. I gestori della struttura erano già stati in passato interdetti all'allevamento, purtroppo senza un risultato tangibile: recentemente infatti, dopo aver subito uno sfratto, hanno semplicemente spostato l'attività lucrativa, ponendo le basi per la continuazione di un allevamento totalmente illegale, irrispettoso della dignità degli animali e della Legge sulla protezione degli animali. Abbiamo anche raccolto testimonianze (già note agli organi competenti) di veterinari che hanno denunciato la vendita di cani da parte di questi allevatori, in uno stato precario di salute. Allucinante lo stato igienico della struttura e del terreno che abbiamo trovato, che abbiamo documentato con precisione e inviato insieme alla richiesta d'intervento alle autorità competenti.

Alla fine di marzo 2012 il GAR ha terminato la cattura e sterilizzazione di ben 34 gatti abbandonati sul posto dagli stessi allevatori, frutto di un esperimento di allevamento mal riuscito e che ha avuto l'epilogo di lasciare i gatti allo sbando a riprodursi liberamente e ad inselvatichirsi. I gatti si presentavano in condizioni di denutrizione e ammorbati dal raffreddore e dai parassiti. Nove di questi gatti, dopo le cure del caso, hanno potuto trovare casa, mentre gli altri sono risultati troppo selvatici a questo scopo ed hanno fatto ritorno sul territorio. Attualmente la colonia si è divisa in due gruppi distinti: una colonia è accudita da una vicina che ha preso a cuore questi mici e con il nostro aiuto in cibo, li nutre e segue quotidianamente. Gli altri sono rimasti sul posto e vengono seguiti dai nostri volontari.

Abbiamo anche saputo che in passato gli stessi responsabili della struttura avevano abbandonato nel bosco circostante l'intero allevamento di conigli nani composto da una sessantina di individui (!), probabilmente non è risultato abbastanza lucrativo, facendo fare agli animali una fine orrenda. Vigileremo su questa situazione per lungo tempo per preservare il lavoro fatto con buona collaborazione del Municipio coinvolto e del quartiere. La situazione a questo punto può essere considerata risolta, ma ci preme che quanto successo non si ripeta altrove e che la palese illegalità perpetrata nell'allevamento di barboncini finisca una volta per tutte. In questo senso continueremo a seguire le colonie feline e a pretendere una risposta chiara e definitiva da parte degli enti interpellati.

Un invito a tutte le persone che pensano di comprare un cane (barboncino o meno): per favore non acquistate animali! Per accogliere in casa un cane o un gatto non c'è bisogno di andare a finanziare attività che hanno quale unico scopo il lucro, se poi viene fatto in totale illegalità andiamo a dare credito a personaggi indegni. L'adozione di un animale non deve essere fatta di fretta e c'è sempre la possibilità di adottare un animale senza diventare complici di persone senza scrupoli.