MIGLIEGLIA, COMUNE PIONIERE

   

Un primo risultato concreto per la nostra campagna di sensibilizzazione nei riguardi delle Autorità: il Comune di Miglieglia ha affidato al GAR (progetto ATRA/CDA) la gestione di tutti i gatti randagi sul territorio comunale e il censimento dei gatti domestici.

Consideriamo il Comune di Miglieglia una “prima pietra” posata dal GAR per la costruzione di una strada che vorremmo portasse alla corretta gestione a livello cantonale dei gatti randagi. Miglieglia è pioniere in Canton Ticino (e probabilmente in Svizzera) nella gestione a livello comunale dei gatti randagi con la promozione di campagne di sterilizzazione su tutto il territorio e con l’istituzione di un censimento dei gatti domestici.
Dallo scorso dicembre 2010 e dopo alcune settimane di organizzazione in collaborazione con il Municipio, è infatti partita una campagna informativa rivolta a tutti gli abitanti che sono stati sensibilizzati sul tema della sterilizzazione ed informati sulla decisione di costituire delle colonie feline di randagi sani e sterilizzati che saranno di fatto sotto la responsabilità dell’Autorità stessa e di tutti i residenti.

Il censimento
Per la prima volta il GAR sperimenta un censimento sia di gatti randagi sia di gatti domestici. Attraverso una scheda che riporta i dati del proprietario, del gatto e una foto, abbiamo potuto censire la maggior parte dei gatti domestici di Miglieglia (ancora in corso) e scoprire chi avesse gatti sterilizzati e chi no. Oltre a ciò abbiamo creato una banca dati per documentare la presenza dei gatti sul territorio comunale, gestita direttamente dal Municipio: notifica dell’arrivo di un nuovo gatto, cambiamenti d’indirizzo, smarrimento, decesso ecc… Questa iniziativa speriamo possa aiutare a tenere sotto controllo la popolazione felina di proprietà, invitare chi ancora non l’ha fatto a sterilizzare il proprio gatto e scongiurare gli odiosi abbandoni “causa trasloco”. Con questo strumento abbiamo potuto anche tracciare una mappa più precisa delle varie zone popolate dai gatti randagi del Comune, chiedendo alla popolazione interessata di annunciare la propria colonia in Municipio.

Assieme al censimento dei gatti di proprietà, stiamo censendo anche i gatti randagi che catturiamo preparando una scheda per ogni gatto con tutti i dati di riconoscimento, comprese le cure prestate e la foto. La scheda personale seguirà il randagio, ed anche il gatto di proprietà, per tutta la vita.
Questo lavoro ha trovato un ottimo riscontro da parte della popolazione e grazie a questa iniziativa abbiamo potuto anche trovare altri aiuti locali per la gestione delle colonie.

 


Le catture e la gestione delle colonie feline
Attraverso il preziosissimo aiuto delle persone del luogo che nutrono i randagi, abbiamo già iniziato le catture e le sterilizzazioni e andremo avanti fintanto che non si normalizzerà la situazione. I gatti da sterilizzare sono circa una cinquantina. La popolazione viene informata del calendario delle catture in modo da evitare la presa di gatti che hanno già una casa. A questo riguardo abbiamo fornito al Municipio dei collarini di sicurezza muniti di bussolotti dove scrivere le informazioni anagrafiche del gatto, in modo da rendere immediatamente riconoscibili i gatti di proprietà dai randagi; abbiamo inoltre invitato i proprietari a far mettere il microchip se il micio di casa esce all’esterno.

Una parte importante della campagna è stata e sarà per noi anche quella di fornire utili direttive per una corretta gestione dei mici, sia in fase di cattura sia nella fase successiva di gestione quotidiana. Le quattro regole d’oro per una corretta gestione delle colonie feline (Manuale per randagi) sono già di fatto diventate regolamento a Miglieglia, che ha dato la gestione delle colonie a privati cittadini che si assumono la responsabilità di cure e sostentamento, con la nostra supervisione e diretto intervento nel caso di nuovi abbandoni, nascite, animali che dovessero ammalarsi o altri problemi. Prevediamo anche la fornitura di cibo.

Ringraziamo di cuore il Municipio di Miglieglia per la sensibilità e la volontà concreta di voler gestire una problematica che tocca tutti, compreso chi si lamentava dei gatti e ora può finalmente vedere una soluzione.
Speriamo che l’esempio di Miglieglia possa stimolare altre Autorità comunali in Canton Ticino e, perché no, anche nel resto della Svizzera. Continueremo a lavorare perché ci sia un reale cambiamento nella gestione (spesso negativa) dei gatti randagi. Ormai i tempi sono maturi.


Rassegna stampa
Articolo La Fattoria degli animali (CDT), 13.01.2011

Articolo Corriere del Ticino, 13.01.2011

CENSIMENTO FELINO
Progetto pilota a Miglieglia

Il problema delle colonie feline è uno di quelli con i quali molti Comuni ticinesi si trovano confrontati. Gestire i gatti di strada non è semplice. Il Municipio di Miglieglia, in collaborazione con il GAR (Gruppo aiuto randagi), si è posto l'obiettivo di riuscirvi e, aiutato dalla popolazione, sta seguendo una strategia che si sta rivelando un successo. (Foto Maffi)

Il Comune malcantonese, dove i gatti sono amati, ha deciso di offrire a tutti i mici la possibilità di vivere in salute, tranquillità e armonia con gli abitanti del paese
■ È una signora gentilissima, Lidia Soldini , la segretaria comunale, che ci risponde dalla Cancelleria di Miglieglia, il comune malcantonese che dallo scorso mese di dicembre ha dato il via al censimento dei gatti che vi abitano: siano essi padronali, siano essi randagi. «Non ci siamo comunque limitati al censimento - precisa -. Per risolvere in modo duraturo il problema dei gatti randagi - che qui come altrove aumentano esponenzialmente e arrecano disturbo - il Municipio ha deciso di mantenere una colonia felina sana e controllata». Detta così l'operazione sembra semplice, ma... se lo fosse davvero molti altri Municipi sarebbero già intervenuti in un ambito che, per legge, è di loro competenza. Invece Miglieglia è il primo comune ticinese - se non addirittura il primo in Svizzera - ad aver fissato un obiettivo e ad essersi dotato di una strategia - condivisa dalla popolazione - per conseguirlo. «Abbiamo incontrato - racconta Lidia Soldini - i volontari del GAR (Gruppo aiuto randagi) e abbiamo definito, insieme, il da farsi. Poi ne abbiamo discusso con la popolazione e, ottenuta l'approvazione, abbiamo iniziato. I cittadini di Miglieglia che hanno uno o più gatti si sono impegnati a dotarli di un collarino che ne consente l'immediato riconoscimento e a procedere alla sterilizzazione o castrazione dei loro mici. Il Comune, dal canto suo, ha organizzato la cattura dei gatti randagi (a Miglieglia sono una trentina, ndr) e li ha sottoposti ai test Fiv (Aids felino) e Felv (leucemia felina), alla sterilizzazione o castrazione nel caso dei gatti sani e all'eutanasia nel caso di quelli malati. Finora si è proceduto alla cattura e al censimento di una quindicina di mici randagi e al censimento di più di 50 gatti padronali. Tra quelli catturati ci sono sette gatte che sono state sterilizzate e che quindi non contribuiranno ad accrescere la nostra colonia felina». Una domanda sorge sponta­nea: qual è l'atteggiamento degli abitanti di Miglieglia nei confronti di questi «gatti di strada»? «Estremamente positivo - assicura Lidia Soldini -. Proprio per questo, da parte della popolazione, c'è stata totale adesione al progetto che nei municipali Kaspar Weber e Herwig Griesenhofer ha avuto due importanti sostenitori. A Miglieglia non si ignora il fatto che amare i gatti non significa negare che una colonia felina, numerosa e incontrollata, può creare disagi alla comunità; che al di là dei bisognini davanti a casa o nel giardino, c'è da considerare anche il fatto che un gatto di strada malato costituisce un reale pericolo per i gatti padronali. È stato dunque nell'interesse degli uni e degli altri che si è deciso di porre rimedio». Senza dimenticare che, a Miglieglia, il Municipio ha adottato uno dei «gatti di strada» diventato, nel frattempo, la mascotte del Comune. «Si chiama Pippo - sorride Lidia Soldini - ed è un micione dolcissimo».
MATILDE CASASOPRA

ALTRE FOTO SU
plus.cdt.ch/k37429



GRUPPO AIUTO RANDAGI
AIUTARE I MICI? SI PUÒ FARE

Il censimento di Miglieglia costituisce per il GAR (Gruppo aiuto ran­dagi) una prima che ha visto tutti i volontari impegnati al cento per cento e la popolazione di Miglieglia collaborare con entusiasmo alla schedatura della propria popolazione felina (sia dei gatti domestici, sia di quelli di strada). Coordinatrice del GAR è l'infaticabile Sabrina Piacente che non nasconde la gioia per quest'azione che ha dato il «la» ad un nuovo modo d'intendere la gestione delle colonie dei gatti di strada. E se qualche altro Comune ticinese dovesse essere in­teressato a seguire l'esempio di Miglieglia cosa dovrebbe fare? «Può contattarci così da fissare un incontro durante il quale definire un progetto adatto alle esigenze di quel dato Comune. Una cosa va però tenuta presente: le forze del GAR non sono nell'ordine di centinaia di persone. Siamo un gruppo di volontari che prestano servizio durante il tempo libero. A Miglieglia le cose stanno funzionando al meglio perchè abbiamo non solo l'appoggio del Municipio, ma anche quello della popolazione che ci aiuta sia nell'identificazione, sia nella cattura e nella gestione della colonia felina. Sarebbe impensabile, per noi, gestire da soli il problema dei “gatti di strada” di Miglieglia e di tutti i Comuni del Ticino. Anche per questo speriamo arrivino presto leggi e linee guida chiare e univoche a livello cantonale». Nel frattempo il GAR continua il suo lavoro. Duecentoquattro, nel 2010, i gatti salvati.