|
||
Torna
indietro |
Perche'
la sperimentazione su animali esiste ancora? I motivi del persistere della vivisezione, secondo la National Anti-vivisection Society degli USA.
Riportiamo la traduzione dell'interessante articolo Why Scientists
Defend Animal Research, Perché, allora, certi ricercatori continuano ad effettuare e
difendere la sperimentazione su animali, alla luce Malgrado sia dimostrato che la sperimentazione animale è una
metodologia sbagliata, essa continua perché Gli scienziati sono spesso posti su un piedestallo, esaltati per la
loro intelligenza e loro capacità di indagine. Spesso i ricercatori scelgono la strada più facile in assoluto: partono da un 'concept', un'ipotesi di lavoro già nota, modificando un qualche elemento (per esempio ripetere lo stesso esperimento su una specie diversa o variare un po' il dosaggio) al solo scopo di giustificare un altro studio. Si tratta della normalità, e il risultato è un numero enorme di studi virtualmente uguali. Addirittura, spesso queste ipotesi di lavoro sono già state verificate sulla base di dati ricavati dagli esseri umani (è il caso eclatante della miriade di studi su animali degli effetti del fumo di sigaretta, che continuano tutt'ora). Sebbene sia il profitto la motivazione principale che spinge i
ricercatori a condurre esperimenti su animali, non si tratta solo di
questo. C'è anche l'inerzia. Le persone e la società in generale
tendono ad opporsi al cambiamento. Se abbiamo sempre fatto una cosa
in un certo modo è improbabile che cerchiamo un'altra strada, a meno
che non accada qualcosa di catastrofico che ci impone di cambiare.
Un'altra ragione della continuazione della sperimentazione animale sta nell'ego umano. Chi ha effettuato esperimenti su animali, ha pubblicato centinaia di articoli. Ha consolidato un'immagine di sè stesso come "ricercatore sul modello animale". Smascherare il non-valore delle loro pubblicazioni significa far crollare la loro autostima. Molta gente non intende permettere che ciò accada. I medici spesso sostengono la sperimentazione animale per pura
abitudine. Nelle facoltà di medicina hanno imparato a "memorizzare",
non a pensare in modo critico o a studiare la storia della loro
professione. I medici che lavorano per gruppi di interesse come gli
ospedali universitari, Ai medici viene insegnato che tutti i progressi derivano dalla
sperimentazione sugli animali, ed è questo che essi ripetono
meccanicamente durante la loro carriera. Il medico tipo non ha o non
trova il tempo per andare a verificare quale sia la reale origine
dei progressi della medicina. Nella sua pratica da professionista,
il medico difficilmente avuto modo di mettere il discussione Werner Hartinger, un chirurgo della Germania occidentale, nel 1989 ha dichiarato: "In effetti, ci sono solo due categorie di medici e scienziati che non si oppongono alla vivisezione: quelli che non ne sanno abbastanza, e quelli che ci guadagnano dei soldi". Alcuni ricercatori che usano animali sono troppo lontani dalla
pratica clinica sui pazienti. Sono ingenui. Molti non hanno contatti
giornalieri coi pazienti, non vedono la disconnessione tra quello
che fanno in laboratorio, Un altro motivo per cui si continua con la sperimentazione animale è
il senso di colpa. Sentiamo a volte dire: Seguiamo la traccia dei soldi... Proviamo ora a seguire il cammino dei soldi a partire dalle case farmaceutiche. Quando una compagnia sviluppa un nuovo composto che potenzialmente può avere effetti terapeutici per gli umani, vengono finanziati (con milioni di dollari) degli istituti di ricerca accademici per studiare il farmaco attraverso ricerche su animali. Se il composto passa i test animali, si procede con i test clinici e infine si approda al mercato dove si generano incredibili profitti per queste case farmaceutiche. I test su animali vengono usati per poter passare velocemente alle prove cliniche, garantendo al contempo una copertura legale alle aziende farmaceutiche. Questi test vengono usati come prova, a favore o a discapito a seconda delle convenienza, quando ci sono delle cause legali contro le case farmaceutiche (o contro lo stato) in conseguenza di qualche effetto collateralo imprevisto dei farmaci messi in commercio. I test su animali servono cioè a proteggere le compagnie in caso di azioni legali, per evitare un risarcimento danni che potrebbe comportare un enorme dispendio di denaro. Inoltre, ricercatori e case farmaceutiche alimentano il mercato dei
fornitori, cioè tutte quelle aziende che a vario titolo forniscono
prodotti e servizi per la sperimentazione, ad esempio quelle che
allevano gli animali destinati alla vivisezione e quelle che
producono le attrezzature (gabbie, strumenti di contenzione, ecc.).
Molti direttori di riviste scientifiche sono interessati alla A fronte dei pochi beneficiari di questa rete di profitti, si
contrappone la vasta la schiera dei perdenti. Si definisce cospirazione un accordo volto a compiere azioni illegali, infide o malvage; un accordo tra 2 o più persone al fine di commettere un crimine. Questa non è una cospirazione. La ricerca su animali è dovuta alle stesse cause che hanno fatto del male all'umanità per millenni: avidità, egoismo, ignoranza e paura. Fonte: |