Adottare un micio positivo:
se vivi in appartamento e non hai altri gatti, perché no?
Nel nostro cammino verso un’auspicata nuova realtà per i gatti (e per tutti gli animali), ci piace pensare che possa esistere una via serena per ognuno di loro. Purtroppo, dovendo tornare alla realtà dei fatti, ci troviamo a volte confrontati con gatti sani che potrebbero essere compatibili con l’adozione, ma se risultati positivi ai test, viene per loro inesorabilmente espressa una condanna a morte. Questo per paura, per ignoranza e per assurdo perché non si ha il tempo materiale di pensare ad una soluzione per salvarli; ma anche perché in generale non viene nemmeno considerata la possibilità di adottare un micio, che seppur risultato positivo a qualche malattia, è assolutamente sano e solo portatore di un virus specie-specifico che riguarda cioè solo i felini.

Noi però non possiamo ignorare una verità scientifica ed etica: adottare
un gatto FIV positivo e dargli una vita dignitosa invece di ucciderlo è possibile!
Molti gatti risultati positivi ad alcune malattie infettive come la Fiv (immunodeficienza felina o AIDS felino), possono in realtà vivere a lungo in buone condizioni di salute e con dignità, come qualsiasi altro gatto. Infatti il “Feline Immunodeficiency Virus” progredisce molto lentamente, colpisce il sistema immunitario e presenta un pericolo di contagio molto limitato
persino tra mamma gatta e i suoi cuccioli. Essendo un virus che riguarda solo i gatti, non è trasmissibile all’essere umano o
ad altri animali domestici come cani, conigli, piccoli roditori. Un gatto Fiv positivo può avere problemi di salute facilmente risolvibili, come d’altronde potrebbe succedere anche ad un gatto risultato negativo ai test. Non hanno bisogno di cibo o cure molto particolari, risulta quindi veramente ingiustificato sopprimere gatti Fiv positivi che possono tranquillamente vivere fino a 10-12 anni.

Per poter adottare un micio positivo è però necessario garantire alcune condizioni:
innanzitutto il gatto dovrà avere la possibilità di rimanere al chiuso, per scongiurare il rischio che contagi altri gatti facendo vita all’aperto. Sarebbe consigliabile che in casa non ci siano altri gatti a meno che non si decida di adottare solo mici positivi ad una determinata malattia e anzi, visto che sarebbero costretti in appartamento, sarebbe l’ideale pensare all’adozione di 2 gatti positivi, così si fanno compagnia!

Se vivete in appartamento potete salvare un micio FIV o potete fare una promessa di adozione per uno o (perché no!) più mici positivi. Avere una rete di persone che si mettono a disposizione in questo senso ci permetterebbe di guadagnare tempo prezioso che per i gatti positivi può significare avere salva la vita! Alcune persone che non hanno la possibilità di dare libera uscita ai mici, hanno già deciso di adottare solo mici positivi offrendo loro così una possibilità di vivere anche fino a 10-12 anni senza particolari problemi e come qualsiasi altro gatto!

PENSACI, ADOTTALO!
 

19.11.2009
Aggiornamento campagna GAR "Adotta un gatto FIV"

In data odierna abbiamo provveduto a mandare a tutti i veterinari del cantone una lettera in cui rilanciamo la nostra campagna di sensibilizzazione e adozione dei gatti FIV+ mici che purtroppo, pur essendo sani ma solo portatori del virus, ancora oggi vengono spesso ingiustamente soppressi.

Nella nostra lettera abbiamo indicato la disponibilità attuale che abbiamo di famiglie in attesa di adottare un gatto FIV+, sperando così di far passare i contatti affinchè mici portati da loro per la soppressione potranno così essere valutati per un eventuale adozione presso altre persone disposte a prendersene cura. Ugualmente abbiamo chiesto aiuto ai veterinari per metterci in contatto con loro eventuali clienti che hanno gatti FIV+ in modo da speriamo aumentare esponenzialmente la nostra rete di adozione per questi gatti. Più persone disposte ad adottarli avremo, più mici FIV+ potremo salvare.

Speriamo che questa ulteriore spinta possa portare qualche frutto.

Vuoi raccontare la tua esperienza con i mici positivi? Scrivici! gruppoaiutorandagi@gmail.com